Zinco

*Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

È un oligo-elemento essenziale, il più abbondante nell’occhio, presente in grandi concentrazioni nei tessuti pigmentati e soprattutto nei melanosomi.

Può essere assunto con le ostriche, i cereali, la carne bovina, ovina e suina, i funghi, il cacao, le noci ed il tuorlo d’uovo.

Lo zinco partecipa come cofattore nell’attività di numerosi enzimi antiossidanti, mentre nell’occhio è coinvolto nella rigenerazione della rodopsina e nel metabolismo degli scarti dei fotorecettori, da parte delle cellule dell’EPR (Epitelio Retinico Pigmentato). È stato dimostrato che nei pazienti con DMLE il livello maculare di zinco è ridotto e che una sua carenza determini un accumulo di lipofuscina nell’EPR come nei processi di degenerazione maculare senile. Nonostante ciò le dosi per una eventuale supplementazione debbono tener conto del fatto che l’assunzione di grandi quantità di Zinco può deprimere il sistema immunitario, alterando la funzionalità dei globuli bianchi del sangue e provocando un’anemia detta da “carenza di rame”. Questo fenomeno è stato studiato usando 150 mg di Zinco elementare due volte al giorno. In più, alte dosi di Zinco possono interferire con l’assorbimento di altri minerali, come il Ferro ed il Rame. Per questo motivo molto spesso allo zinco viene associato il Rame, proprio per evitare l’anemia da carenza di rame.

Dosaggi giornalieri di zinco inferiori ai 25 mg/die sono sicuri dal punto di vista della tollerabilità ematica, anche se possono contribuire ad esacerbare disturbi digestivi e genitourinari. Dosaggi inferiori ai 10 mg/die sono invece caratterizzati da un ottimo profilo di tollerabilità.