
LUTEINA
*Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.La luteina è una sostanza di origine naturale, nota per le sue proprietà antiossidanti e protettive sulla vista.
Dal punto di vista chimico, la luteina appartiene al gruppo delle
xantofille, pigmenti naturali liposolubili contenuti in molti alimenti, di
origine sia animale (ne è ricco il tuorlo d’uovo), sia soprattutto vegetale
(spinaci, mais, cavoletti di Bruxelles).
Similmente agli altri animali, l’uomo non è in grado di sintetizzare la luteina
e deve quindi procurarsela attraverso i cibi.
Una volta assunta tramite la dieta, questa sostanza si concentra nella macula,
cioè nell’area centrale della retina dell’occhio, dove va ad assorbire la luce
azzurra naturale proteggendola dai raggi UV nocivi.
Non è quindi un caso che in alcuni studi la luteina si sia dimostrata efficace
nel prevenire la degenerazione maculare senile, che riconosce proprio
nell’eccessiva esposizione alla luce abbagliante del sole uno dei suoi
principali fattori di rischio (insieme al fumo di sigaretta, a fattori genetici
e agli squilibri nutrizionali).
In minore quantità, la luteina è presente anche nel cristallino e a tal proposito le viene ascritta la capacità di contrastare la cataratta (una malattia dovuta proprio all’offuscamento del cristallino dell’occhio).
Classicamente, in virtù del suo ruolo
biologico, l’impiego di luteina è giustificato soprattutto in ambito
oftalmologico, come agente protettivo nei confronti di patologie ossidative
dell’occhio, quali la cataratta e la degenerazione maculare senile.
Negli ultimi anni, tuttavia, le proprietà antiossidanti della luteina ne hanno
esteso l’impiego anche in ambito antiaging, dove sembrerebbe rallentare i
processi ossidativi, responsabili dell’invecchiamento strutturale e funzionale
di numerosi organi e tessuti.
L’efficacia della luteina in ambito
oftalmologico è stata ampiamente descritta da numerosi studi sperimentali e
clinici.
Secondo diversi trial clinici, condotti su migliaia di pazienti, l’uso di
luteina, sembrerebbe migliorare il decorso clinico di patologie oftalmologiche
come la degenerazione maculare senile.
In questi pazienti, la progressione della malattia risulterebbe decisamente
ritardata, e le complicanze cliniche meno gravi.
In uno studio epidemiologico, il consumo adeguato di alimenti contenenti luteina, sembrerebbe associarsi a una riduzione marcata del rischio di sviluppare cataratta anche in pazienti predisposti.